Il progetto regionale

Nel corso del 2017 la Regione si è dota di un’unica piattaforma informatica di e-procurement, denominata eAppaltiFVG, messa a disposizione di tutte le stazioni appaltanti del sistema integrato regionale (Amministrazione regionale - enti locali - enti regionali - Enti del Servizio Sanitario regionale) per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa nel settore dei contratti pubblici, attraverso la telematizzazione delle procedure di gara e la dematerializzazione dei processi di acquisto, cosi come previsto dal Decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50. (Codice dei contratti pubblici), che prevede l’obbligo di gestione digitalizzata delle procedure per tutte le stazioni appaltanti a partire dal 18 ottobre 2018.

L’aumento dell’efficacia amministrativa non è circoscritto al solo processo di acquisto, ma insiste su tutti gli adempimenti connessi come, ad esempio, gli obblighi per la pubblicità e trasparenza e gli oneri informativi verso gli enti di controllo statale che, con l’introduzione di procedure telematiche, possono essere gestiti in maniera automatica, sgravando totalmente gli operatori dell’attuale elevato carico di lavoro amministrativo.

Il 2018 ha rappresentato l’anno di effettivo avvio operativo della piattaforma, la quale viene oggi utilizzata da oltre 330 enti corrispondenti a circa 4.500 operatori di back office. Gli operatori economici iscritti sono più di 15.000. 

La Centrale unica di committenza, in qualità di principal stakeholder del processo di trasformazione digitale legato al procurement, è impegnata in prima linea nell'evoluzione del progetto regionale, con l'obiettivo di arrivare al controllo e alla gestione dell’intero processo di acquisizione di un appalto di forniture e servizi in modalità end-to-end.

In questo contesto la CUC sponsorizza e coordina la realizzazione di moduli software, auto-consistenti ed integrabili, in grado di soddisfare le necessità degli utilizzatori, operatori degli enti e operatori economici, emerse nel corso dell’esperienza operativa degli ultimi anni che riguardano, in particolare, il supporto guidato intelligente, la riduzione dei tempi necessari per predisporre e rispondere a una procedura e la possibilità di monitorare i dati gestiti anche in ottica predittiva e programmatoria, oltreché di consuntivazione finale.

Gli investimenti prioritari riguardano le seguenti linee di intervento: 

• lo sviluppo del modulo per la gestione evoluta dei contratti per automatizzare e monitorare tutte le operazioni inerenti l’esecuzione di un contratto di appalto (sia diretto che derivato da contratto quadro), dalla sottoscrizione alla fatturazione e pagamento, nell’ottica di rendere la piattaforma di tipo end-to-end e integrata con i sistemi nazionali come, ad esempio, il nodo smistamento ordini (NSO) e generare risparmi di spesa lato PA e lato imprese;
• lo sviluppo di un market place "intelligente" dove, sulla base di cataloghi caricati dagli operatori economici opportunamente abilitati e verificati, una stazione appaltante ha la facoltà, nei limiti delle soglie previste dal Codice dei contratti pubblici, di ricercare e scegliere il prodotto/servizio più conveniente in maniera diretta e semplificata senza la necessità di dover istruire una procedura di gara ex novo. Il modulo presenterà i prodotti secondo logiche e interfacce basate sul paradigma user-centered, che consentirà di creare un circolo virtuoso tra la domanda pubblica e l’offerta delle aziende, in particolare le PMI, che offrono servizi di maggior qualità;
• lo sviluppo di template (casi standard) e percorsi guidati per permettere, in particolare  alle stanzione applatanti più piccole, di avviare le procedure di acquisto velocemente e in maniera sicura, sia dal punto di vista del processo digitale che sul piano giuridico, in quanto le varie casistiche (iter, modelli, adempimenti connessi, ecc.) saranno garantiti e standardizzati a livello regionale dagli esperti della CUC.