Salta al contenuto

CUC per il Sociale

In base alla norma istitutiva della Centrale unica di committenza, la Regione favorisce la partecipazione delle piccole e medie imprese e delle imprese sociali alle diverse procedure di approvvigionamento della Centrale unica di committenza regionale, anche attraverso il confronto con le organizzazioni di categoria.

La Centrale unica di committenza regionale, per quanto concerne le procedure di gara, applica di norma quanto previsto dall' articolo 5 della legge 8 novembre 1991, n. 381 (Disciplina delle cooperative sociali), dall' articolo 35 della legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 (Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) dal Capo IV della legge regionale 26 ottobre 2006, n. 20 (Norme in materia di cooperazione sociale).

Nell'ambito di un orientamento al sociale che è consolidato in norma, la Centrale unica di committenza sviluppa questo mandato istituzionale attraverso diverse strategie articolate su tutte le aree di impatto della contrattualistica pubblica sul sociale.

Nell'ambito delle tre aree di impatto uno staff di professionisti qualificati opera su diversi fronti:

  • I lotti messi in gara e la richiesta di requisiti sono articolati in modo tale da non penalizzare le MPMI e le cooperative sociali.
  • Le strategie di gara prevedono l’applicazione della clausola sociale in termini di assorbimento del personale uscente dal precedente appalto e, se l’oggetto lo consente, l’obbligo di effettuare l’inserimento lavorativo di persone che si trovano in una condizione di svantaggio, già presenti nel personale uscente e/o attraverso nuovi inserimenti.
  • Viene di volta in volta studiata, in relazione al contesto, una significativa valorizzazione dei criteri premiali che garantiscono adeguati supporti al personale svantaggiato inserito negli appalti, al fine di garantire un buon successo dei progetti.
  • E’ in corso di sperimentazione un sistema per il monitoraggio dell’andamento degli inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, in modo da garantire una puntuale verifica e pronti correttivi in esecuzione.
  • Le gare riguardanti servizi alla persona vengono gestite da gruppi di lavoro particolarmente formati sul tema e complementari fra loro per competenze, con un’altissima attenzione alla qualità, ivi compresa, nelle gare per i servizi sociali, l’attribuzione di ottantacinque punti su cento all’offerta tecnica, nell’ambito dell’aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul rapporto qualità/prezzo, ai sensi della normativa regionale di settore.
  • All’interno della Centrale unica di committenza opera personale dedicato al mantenimento dei rapporti con le associazioni rappresentative della cooperazione sociale, in un’ottica di costante scambio e verifica del potenziale sociale che possono esprimere i contratti stipulati dalla Centrale unica di committenza.
  • Il gruppo che segue le gare si relaziona, sulle tematiche sociali, sia con gli specialisti interni che con gli operatori del settore, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal Codice come le consultazioni preliminari di mercato.