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La Centrale unica di committenza

La Centrale unica di committenza regionale nasce nel 2014 in attuazione delle disposizioni statali sulla razionalizzazione della spesa e sugli obblighi di aggregazione degli acquisti, la Regione ha istituito, con legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 (Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative), all'interno del proprio ordinamento, la Centrale unica di committenza regionale per l'acquisto di beni e la fornitura di servizi.

La Centrale unica di committenza regionale, in base alle disposizioni di legge nazionale e regionale, può operare nelle seguenti modalità:

  • come stazione appaltante delegata ad aggiudicare appalti (soggetto accentratore della funzione), su delega di una o più amministrazioni/uffici che ne fanno richiesta;
  • come soggetto aggregatore della domanda, che aggiudica e stipula contratti quadro poi messi a disposizione degli enti destinatari, che possono fare gli ordini secondo le proprie necessità e personalizzazioni.

La Centrale unica di committenza, che opera anche come Soggetto aggregatore regionale, provvede all'acquisto di beni e alla fornitura di servizi sulla base del programma deliberato dalla Giunta regionale, sia per le fattispecie merceologiche acquistabili solo dai soggetti aggregatori, sia per le fattispecie individuate dalla Giunta regionale sulla scorta dei fabbisogni raccolti.

La Centrale unica di committenza regionale opera a favore:

  • dell'Amministrazione regionale e degli enti regionali;
  • degli enti locali della Regione

La Centrale unica di committenza regionale può operare altresì a favore delle società in house della Regione, degli enti pubblici o altri soggetti specificatamente autorizzati dalla Giunta regionale non ricompresi nella previsione della norma, per il perseguimento di finalità di interesse regionale, previa stipula di apposita convenzione.