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parere MIT infra 5000

10/01/2024

Affidamenti infra 5.000 euro: d'ora in poi solo su piattaforma certificata

Sparisce la PEC dai micro affidamenti. Con il parere n. 2196/2023 il MIT puntualizza che dal primo gennaio 2024 anche gli affidamenti infra 5.000 euro debbono avvenire mediante le piattaforme digitali di approvvigionamento certificate, non essendo più applicabile la c.d. “franchigia” per i micro-acquisti infra 5.000 euro di cui all’art. 1, comma 450, L.296/2006 (che prevede l’obbligo del ricorso agli strumenti telematici per gli affidamenti di importo pari o superiore a 5.000 euro).

“Occorre considerare - si legge nel parere - che nel nuovo codice dei contratti, all’art. 25 è stato previsto, dal primo gennaio 2024, l’obbligo per le stazioni appaltanti e gli enti concedenti di utilizzare le piattaforme di approvvigionamento digitale per svolgere tutte le procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici, piattaforme certificate secondo le regole tecniche di cui all’articolo 26”.

L’art. 25 del Codice, infatti, prevede il ricorso generalizzato alle “Piattaforme di approvvigionamento digitale” (certificate), senza prevedere soglie al di sotto delle quali è consentito procedere con altre modalità.

Non è più possibile secondo il Ministero il mero utilizzo della PEC per acquisire il “preventivo” al fine di formalizzare l’affidamento diretto. Richiamando l’Allegato I al nuovo Codice dei Contratti Pubblici, il MIT ricorda che gli strumenti telematici possono essere strumenti di negoziazione, ovvero strumenti di acquisizione che richiedono apertura del confronto competitivo oppure strumenti di acquisto, ovvero strumenti di acquisizione che non richiedono apertura del confronto competitivo, tra cui rientra, ad esempio, il mercato elettronico realizzato da centrale di committenza nel caso di acquisti effettuati a catalogo.