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Esigenze di centralizzazione

Al fine di garantire che la Centrale unica di committenza metta a disposizione le iniziative necessarie, è stato articolato in norma il meccanismo della raccolta delle esigenze di centralizzazione espresse dal territorio: le Stazioni appaltanti hanno infatti l'obbligo, ma anche e soprattutto l'opportunità, di trasmettere annualmente le proprie esigenze di approvvigionamento alla Centrale unica di committenza regionale. Solo conoscendo nel dettaglio le necessità del territorio infatti, la Giunta regionale potrà articolare un piano gare che garantisca di soddisfare le necessità dei soggetti del territorio che ne possono beneficiare.

 

La trasmissione dei piani esigenziali

Le Direzioni centrali dell'Amministrazione regionale e gli enti regionali trasmettono alla Centrale unica di committenza regionale il Piano dei propri fabbisogni riferito al biennio successivo, entro il 30 settembre dell'esercizio precedente a quello di programmazione.

Gli enti locali trasmettono alla Centrale unica di committenza regionale i dati relativi ai fabbisogni di beni e servizi, riferiti al biennio successivo, entro il 31 ottobre dell'esercizio precedente a quello di programmazione.

Oltre ai soggetti sopra individuati, la norma prevede che, previo convenzionamento, altri soggetti specificatamente individuati ed autorizzati dalla Giunta regionale possano beneficiare dell'attività della CUC (articolo 43 comma 1 bis della legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26). Anche tali soggetti, dopo essersi convenzionati, trasmettono alla Centrale unica di committenza regionale i dati relativi ai fabbisogni di beni e servizi, riferiti al biennio successivo, entro il 30 settembre dell'esercizio precedente a quello di programmazione.

Le amministrazioni interessate hanno a disposizione l'applicativo GGAP per la trasmissione del proprio quadro esigenziale. Vai alle istruzioni elaborate per la Programmazione 2021-2023

 

La scelta delle gare e la pubblicazione del piano

La Giunta regionale, sulla base delle risultanze dei dati raccolti dai fabbisogni trasmessi dalle Direzioni centrali e dagli enti regionali e dagli enti locali e sulla scorta delle fattispecie previste dal DPCM, adotta il Piano delle iniziative delle Centrale unica di committenza: è il cosiddetto Piano gare CUC, che viene approvato, di norma, entro il 31 gennaio di ogni anno. Per le gare d'interesse degli enti locali viene tempestivamente informato dell'approvazione del Piano anche il CAL.

Tale Piano viene puntualmente pubblicato affinché operatori economici e Pubbliche Amministrazioni interessati possano essere informati delle gare che saranno sviluppate nel corso del periodo individuato.

E' pertanto fondamentale che la Stazione appaltante comunichi in modo tempestivo e dettagliato il proprio quadro esigenziale.

 

La programmazione ex. art 21 del Codice

L’attività di raccolta fabbisogni, che ciascuna Stazione appaltante è chiamata a svolgere attraverso la piattaforma eAppaltiFVG, ha anche lo scopo di anticipare l’elenco delle iniziative che andranno a costituire il Programma biennale degli acquisti di forniture e servizi delle stazioni appaltanti così come delineata dall’articolo 21 del Codice dei contratti pubblici.

In particolare, l’articolo 21 in argomento prevede che le amministrazioni aggiudicatrici adottino un programma biennale, con aggiornamento annuale, degli acquisti di beni e servizi di importo unitario stimato pari o superiore a quaranta mila euro. E’ previsto altresì che le Amministrazioni Pubbliche comunichino, entro il mese di ottobre di ciascun anno, l’elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d’importo superiore a un milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale al Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori.

Gli acquisti da considerare sono quelli che, in sede di approvazione di bilancio, dovranno trovare la relativa provvista nei capitoli di spesa di ogni singola struttura. Ciò indipendentemente dal fatto che la procedura d’acquisto venga poi curata in proprio o in modo centralizzato da parte del Servizio centrale unica di committenza (o da CONSIP).

 

Documenti e link

La corretta trattazione dei valori considerati significativi per il ciclo di vita di una procedura di acquisto di servizi e forniture assicura la qualità del dato e la confrontabilità delle informazioni. Una corretta definizione del valore complessivo dell’appalto è fondamentale:

  • per verificare gli obblighi previsti dall’art. 21 del Codice dei contratti pubblici di inserire le forniture/servizi nel programma biennale di forniture e servizi. È infatti obbligatorio l’inserimento delle forniture/servizi d’importo unitario stimato pari o superiore a quaranta mila euro;
  • per individuare la corretta procedura da seguire nell’aggiudicazione di un appalto con relativi obblighi di pubblicità (contratto di rilevanza europea oppure contratto sotto soglia):
  • per lo scambio di dati omogenei finalizzati alla programmazione integrata tra Soggetti aggregatori o altre centrali di committenza e stazioni appaltanti.

Indirizzi operativi per il calcolo del valore stimato degli appalti e per la redazione del prospetto economico di servizi e forniture

Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, n.14 del 16 gennaio 2018, è stato adottato il “Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l'acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali” in attuazione dell’articolo 21, comma 8, del Codice dei contratti pubblici.

In questa sezione è possibile scaricare il manuale recante Istruzioni per la redazione del programma triennale dei lavori pubblici e del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi di cui all’art.21 del codice dei contratti pubblici elaborato dal Gruppo di lavoro “Osservatori contratti pubblici” presso ITACA (www.itaca.org) al fine di dare supporto operativo alle amministrazioni nella compilazione e pubblicazione dei programmi nonché le FAQ per la programmazione elaborate in collaborazione con ITACA dal Ministero delle infrastrutture e trasporti, pubblicate sul sito dedicato ai contratti pubblici – SCP (www.serviziocontrattipubblici.it) per dare attuazione agli obblighi informativi e di pubblicità previsti dal Codice dei contratti in ordine alla pubblicità dei programmi biennali di acquisti di beni e servizi e dei programmi triennali dei lavori pubblici, nonché dei relativi aggiornamenti annuali.